Etna Rosso Doc 2021 750 ml
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In questo caso il vulcano è rappresentato con il volto di un uomo (demone), con la barba e le fiamme che escono dalla bocca. Del resto questo è il carattere della montagna e di questo territorio ricco di storia. I vigneti sono intrisi di cenere e i terreni vulcanici sono forgiati dal fuoco. Da qui, da questo incredibile luogo, provengono uve dal carattere unico. Rese basse e antiche varieta? di Nerello, permettono a Cantine Patrì di ottenere un vino di grande carattere e eleganza. Etna DOC Rosso, i vigneti si trovano sul versante Sud-Est dell’Etna, tra i 650 e i 700 metri sul livello del mare. Si tratta di vecchi impianti, allevati già a spalliera, con un’età media di circa 25 anni. Questo vino e? ottenuto dall’assemblaggio delle due antiche varieta? di Nerello, il Mascalese e il Cappuccio, detto anche Mantellato. Raccolte a mano e riposte in cassette per evitare lo schiacciamento delle bacche, le uve subiscono una lenta trasformazione in cantina che culmina con un periodo di maturazione del vino in barrique di secondo e terzo passaggio per circa 14 mesi. Si scopre così un vino caratterizzato da un bel colore rosso rubino scarico, tipico per le varieta? con cui e? prodotto. Al naso, però, il bouquet e? tutt’altro che scarico, ma ricco ed elegante, con note di frutta rossa che ricordano le fragoline di bosco e i lamponi. Poi sentori floreali che richiamano la viola, e sottili profumi speziati e tostati. In bocca, poi, si scopre un vino opulento, caldo e strutturato. Molto elegante, con tannini maturi e una tipica mineralita? che gli deriva dai suoli vulcanici. E’ il rosso che bisognerebbe sempre avere in cantina, in vista della prossima cena a base di carne.
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Etna Rosso Doc 2021 750 ml
Etna rosso doc
La Vigna
Terreno Vulcanico composto da sabbie generate dal
disfacimento delle masse laviche.
Esposizione Sud Est
Allevamento Vecchi vigneti allevati a spalliera di circa 25
anni.
Densità imp. 70
Il Vino
Tipologia Vino rosso fermo
Provenienza Sicilia
Uve NERELLO MASCALESE 80% NERELLO
CAPPUCCIO 20%
Gradazione 13% vol
Temp. Servizio 18 gradi
Quando Berlo da invecchiamento
Abbinamento Menu di carne
Vinificazione Questo vino è ottenuto dall’assemblaggio delle due antiche varietà di Nerello (Mascalese e Cappuccio detto anche
Mantellato). Le uve vengono raccolte a mano e riposte in cassette per evitare lo schiacciamento delle bacche. Al momento
della ricezione in cantina si procede con la diraspatura dei grappoli a cui segue una delicata pigiatura. La fermentazione
alcolica viene condotta in acciaio alla temperatura di 24-28° C con una lunga permanenza del vino a contatto con le bucce.
Successivamente il vino matura in barrique di secondo e terzo passaggio per circa 14 mesi a cui segue un periodo di
affinamento in bottiglia che prelude alla commercializzazione.
Sensazioni Il vino si presenta nel bicchiere con un colore rosso rubino scarico, tipico delle varietà con cui è prodotto. Il bouquet è
particolarmente ricco ed elegante con note di frutta rossa che ricordano le fragoline di bosco ed i lamponi, contornate da
sentori floreali di viola che vengono arricchite da sottili e piacevoli profumi speziati e tostati che ricordano il mallo di noce,
la cannella, la noce moscata, le foglie di tabacco e le fave di cacao. Il quadro olfattivo particolarmente ampio e variegato
conferisce grandissima opulenza all’assaggio che ci rivela un vino caldo e strutturato, molto elegante, con tannini maturi ed
una tipica mineralità. Il finale rivela un grande equilibrio ed una persistenza che lentamente si dissolve lasciando un
piacevolissimo ritorno aromatico che ci riporta alle note percepite al naso.
In questo caso il vulcano è rappresentato con il volto di un uomo
(demone), con la barba e le fiamme che escono dalla bocca. Del resto
questo è il carattere della montagna e di questo territorio ricco di
storia. I vigneti sono intrisi di cenere e i terreni vulcanici sono forgiati
dal fuoco. Da qui, da questo incredibile luogo, provengono uve dal
carattere unico. Rese basse e antiche varieta? di Nerello, permettono
a Cantine Patrì di ottenere un vino di grande carattere e eleganza.
Etna DOC Rosso, i vigneti si trovano sul versante Sud-Est dell’Etna,
tra i 650 e i 700 metri sul livello del mare. Si tratta di vecchi impianti,
allevati già a spalliera, con un’età media di circa 25 anni. Questo vino
e? ottenuto dall’assemblaggio delle due antiche varieta? di Nerello, il
Mascalese e il Cappuccio, detto anche Mantellato. Raccolte a mano e
riposte in cassette per evitare lo schiacciamento delle bacche, le uve
subiscono una lenta trasformazione in cantina che culmina con un
periodo di maturazione del vino in barrique di secondo e terzo
passaggio per circa 14 mesi. Si scopre così un vino caratterizzato da
un bel colore rosso rubino scarico, tipico per le varieta? con cui e?
prodotto. Al naso, però, il bouquet e? tutt’altro che scarico, ma ricco
ed elegante, con note di frutta rossa che ricordano le fragoline di
bosco e i lamponi. Poi sentori floreali che richiamano la viola, e sottili
profumi speziati e tostati. In bocca, poi, si scopre un vino opulento,
caldo e strutturato. Molto elegante, con tannini maturi e una tipica
mineralita? che gli deriva dai suoli vulcanici. E’ il rosso che
bisognerebbe sempre avere in cantina, in vista della prossima cena a
base di carne.
Cantine Patrì ha radici solide come le sue vigne. L’azienda nasce nel
1936, nel territorio di Butera, per mano di Rocco Paterna, a cui
successe, anni dopo, il genero Giuseppe Patrì e successivamente suo
figlio Rocco. Questo ultimo, con la moglie Patrizia, i figli Giuseppe,
Elisa e Daniela, decise di valorizzare lo straordinario patrimonio
vitivinicolo della sua terra, destinando ben un terzo dei 250 ettari di
proprietà alla produzione di vini. Oggi Cantine Patrì produce vini nella
DOC Riesi, Etna e Sicilia, oltre che nella prestigiosa DOCG Cerasuolo
di Vittoria. L’azienda ricade nella zona collinare interna della provincia
di Caltanissetta, nella Sicilia centro meridionale, contraddistinta da
temperature miti, abbondante insolazione e un periodo di siccità in
genere concentrato tra giugno e agosto. Terreni composti da rocce
argillose e calcarei, permettono alla cantina di produrre vini di grande
struttura, con colorazioni compatte e profonde, e una grande
longevità. Le varietà rappresentate sono quelle tipiche della regione, e
dunque Nero d’Avola, Frappato, Syrah, Catarratto, Insolia, Grillo e
Zibibbo. L’azienda è inoltre vocata alla tutela ambientale e alla
salvaguardia delle specificità. L’intera produzione di Cantine Patrì,
dunque, rientra in un progetto armonico che parte dalla cura
puntigliosa delle lavorazioni, alla scelta dei grappoli migliori fino alla
cantina dove ha inizio un meticoloso controllo di tutte le fasi mediante
moderni e rispettosi processi di vinificazione.
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